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TOTALIZZAZIONE
Chi ha versato i contributi in
diverse casse, gestioni o fondi previdenziali può sommare le varie anzianità e i molteplici accrediti contributivi (dal 1° gennaio 2012 anche inferiori ai tre anni) con lo scopo di ricevere un'unica pensione.
Si tratta di una possibilità
che può essere utilizzata dai lavoratori dipendenti, dagli autonomi e dai liberi professionisti; è completamente gratuita, a differenza della ricongiunzione che, invece, è a pagamento. La totalizzazione può essere utilizzata da diversi soggetti tra cui i lavoratori dipendenti e autonomi;
gli iscritti alla gestione separata Inps; liberi professionisti senza cassa; lavoratori autonomi occasionali;
associati in partecipazione;
percettori di assegni e borse di studio
di ricerca; medici con contratto di formazione specialistica; volontari
del servizio civile avviati dal 2006 al 2008, eccetera). La totalizzazione può essere esercitata anche se in uno dei fondi
in cui sono stati versati i contributi si raggiungono i requisiti minimi
per il diritto alla pensione.
V
VOLONTARI
I lavoratori che hanno cessato o interrotto l'attività lavorativa possono conseguire il diritto alla pensione, ovvero possono incrementare la contribuzione versata, attraverso i contributi volontari, con onere interamente a proprio carico. Per poterlo fare, occorre proporre domanda all'ente di previdenza. Non tutti possono richiedere l'autorizzazione alla prosecuzione volontaria. Possono ricorrervi, infatti, coloro che possono contare su almeno cinque anni di contribuzione anche se non continuativi, in tutta la vita assicurativa, oppure, in alternativa, almeno tre anni di contributi nel quinquennio precedente la data della domanda. Invece, non possono farvi ricorso i titolari di pensione diretta a carico dell'Inps o di altre forme di previdenza obbligatorie o delle Casse di previdenza dei liberi professionisti. I contributi volontari devono essere versati entro il trimestre solare successivo a quello di riferimento.
Quindi: entro il 30 giugno per il primo trimestre (gennaio-marzo); entro il 30 settembre per il secondo trimestre (aprile-giugno); entro il 31 dicembre per il terzo trimestre (luglio-settembre); entro il 31 marzo dell'anno successivo per il quarto trimestre (ottobre-dicembre). L'importo della contribuzione volontaria muta in relazione alla tipologia di appartenenza. Per i dipendenti, il contributo è settimanale e si calcola applicando, all'importo medio della retribuzione imponibile percepita nell'anno precedente la data della domanda, l'aliquota di finanziamento prevista per la contribuzione obbligatoria (31,87% per il 2011).
A CURA DI
Antonio Cannioto e Giuseppe Maccarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL CUMULO Il pensionato può continuare a lavorare mantenendo l'assegno
I FIGURATIVI Possibile ottenere gratuitamente l'accredito del periodo di servizio militare I RISCATTI Il sistema consente al lavoratore di recuperare, pagando, il corso di laurea I VOLONTARI Chi ha interrotto l'attività lavorativa può versare i contributi a proprie spese